Assegno unico 2023: maggiorazione per i nuclei con un solo genitore!

La bozza del Decreto Lavoro 2023, che sarà discusso dalla Camera per poi ottenere l’approvazione definitiva contiene tantissime novità tra le quali l’aumento dell’importo dell’assegno unico per le famiglie mono genitoriali.

Stando a quanto previsto dalla bozza del Decreto Lavoro 2023, pare possibile estendere la maggiorazione di 30 euro prevista dal comma 8 dell’articolo 4 del DL n. 230/2021 anche a queste famiglie, nel rispetto di alcuni requisiti.

Ciò significa che è in arrivo un nuovo aumento sull’assegno unico, in particolare la maggiorazione di 30 euro prevista per i nuclei in cui entrambi i genitori sono titolari di reddito potrebbe estendersi anche alle famiglie mono genitoriali, qualora il secondo genitore sia deceduto.

Stando a quanto riportato nella relazione tecnica allegata al decreto, pare che tale maggiorazione possa andare a beneficio di almeno 80.000 nuclei familiari grazie all’estensione prevista dal Governo Meloni.

Assegno unico, nuovo aumento per le famiglie mono genitoriali: chi può beneficiarne

Come abbiamo visto, a differenza di altri aumenti, quest’ultima novità riguarda una platea ristretta di beneficiari, ovvero solo i nuclei familiari composti da un solo genitore, con figli a carico, qualora il secondo genitore risulti deceduto.

La maggiorazione di 30 euro spetta in misura piena solo in presenta di un ISEE inferiore a 15.000 euro, ovvero la soglia minima che consente di ottenere il massimo importo del bonus per i figli.

All’aumentare dell’ISEE familiare, infatti, si riduce proporzionalmente anche l’importo dell’assegno unico. la maggiorazione, infine, non viene riconosciuta ai nuclei che non hanno presentato l’ISEE, oppure alle famiglie che possiedono un ISEE superiore a 40.000 euro.

Assegno unico, nuovo simulatore e novità sui pagamenti

E mentre si attendono ulteriori novità, INPS ha lanciato il simulatore per calcolare l’importo dell’assegno unico, lo strumento è utilissimo per le famiglie che intendono scoprire in anticipo quanto prenderanno di bonus per i figli in base al proprio ISEE e ai propri requisiti.

Generalmente, gli importi variano da un minimo di 50 fino a 175 euro al mese, per soglie ISEE comprese tra 15.000 e 40.000 euro.

Sono poi previste delle maggiorazioni per i nuclei familiari numerosi, con quattro o più figli a carico; così come per le giovani madri, per i genitori lavoratori, e per le famiglie con figli di età inferiore a 3 anni.

INPS ha poi introdotto ulteriori novità sulle date di pagamento dell’assegno che cambiano come dal seguente schema: dal 10 al 20 del mese verranno pagati gli assegni che non hanno subito variazioni; dal 20 al 30 verranno pagati quelli con importi variati, oppure le nuove richieste pervenute all’istituto.

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