Detrazione spese scolastiche: tutto quello che c’è da sapere!

L’educazione dei figli rappresenta una delle priorità principali per le famiglie italiane. Fortunatamente, il sistema fiscale prevede alcune agevolazioni per alleggerire i costi sostenuti per la loro istruzione. Tra queste agevolazioni, la detrazione delle spese scolastiche gioca un ruolo fondamentale. In questo articolo, esamineremo in dettaglio quali spese possono essere detratte, quali sono i limiti imposti e come procedere per ottenere il beneficio fiscale.

Cosa sono le detrazioni per spese scolastiche?

Le detrazioni fiscali per spese scolastiche sono agevolazioni concesse dal sistema fiscale italiano che permettono di ridurre l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) in misura pari a una percentuale delle spese sostenute per l’istruzione dei figli. Queste detrazioni si applicano su base annua e sono soggette a specifici limiti e condizioni.

Attualmente, le spese scolastiche detraibili sono deducibili per una percentuale pari al 19%, con un limite massimo di spesa detraibile fissato per ciascun figlio.

Quali spese sono detraibili?

Le spese detraibili sono suddivise in diverse categorie, ciascuna delle quali include specifiche voci di spesa. Di seguito, una panoramica delle principali spese scolastiche detraibili.

 

Scuola dell’infanzia (materna), scuola primaria e secondaria

Le spese detraibili includono:
– Tasse di iscrizione e frequenza: Sia che si tratti di scuole pubbliche che private (paritarie), le tasse scolastiche versate per l’iscrizione e la frequenza rientrano tra le spese detraibili.
– Contributi volontari: Se richiesti dalla scuola per attività extracurricolari, ampliamento dell’offerta formativa, o progetti specifici (gite didattiche, corsi di teatro, ecc.).
– Mensa scolastica: Le spese sostenute per il servizio di refezione scolastica, indipendentemente dal fatto che sia gestito direttamente dalla scuola o tramite terzi, sono anch’esse detraibili. È necessario conservare le ricevute o i bollettini di pagamento.

Istruzione secondaria di secondo grado (scuole superiori)

Corsi di preparazione all’esame di maturità: Se organizzati dalla scuola o da enti riconosciuti, queste spese sono detraibili.
Tasse d’esame: Le spese per sostenere esami di qualifica, licenza, diploma, o altro tipo di certificazione presso scuole pubbliche o private.

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Istruzione universitaria

Tasse universitarie

Anche le spese universitarie sostenute per l’iscrizione a corsi di laurea, master, dottorati di ricerca, corsi di specializzazione, e perfezionamento rientrano tra le spese detraibili.
Contributi per tirocini curriculari: Se richiesti dall’università per tirocini obbligatori previsti dal percorso di studi.

Trasporto scolastico

Dal 2018, è possibile detrarre anche le spese per il trasporto scolastico. Questo include sia il trasporto organizzato dalla scuola sia quello gestito da società terze. Anche in questo caso, è importante conservare la documentazione relativa al pagamento del servizio.

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Quali spese non sono detraibili?

Non tutte le spese sostenute per l’istruzione dei figli possono essere detratte. Tra le spese non detraibili troviamo:
Materiale scolastico: Acquisti di libri di testo, quaderni, zaini, cancelleria, o dispositivi elettronici come computer o tablet.
Abbigliamento scolastico: L’acquisto di divise scolastiche o abbigliamento specifico richiesto dalla scuola.
Gite scolastiche non finalizzate a progetti formativi specifici: Ad esempio, viaggi d’istruzione che non rientrano tra le attività curricolari della scuola.

Quali sono i limiti di spesa detraibile?

Ogni anno, la Legge di Bilancio stabilisce il tetto massimo di spesa detraibile per ciascun figlio a carico. Per l’anno di imposta 2023, ad esempio, il limite massimo di spesa scolastica detraibile è stato fissato a **800 euro per figlio**. Questo significa che è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute, ma solo fino a un massimo di 800 euro per figlio, ottenendo così una detrazione massima di **152 euro per ciascun figlio**.

Come richiedere la detrazione?

Per richiedere la detrazione delle spese scolastiche è necessario indicare le spese sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche). È fondamentale conservare tutta la documentazione che attesti i pagamenti effettuati, come:
– Ricevute di pagamento;
– Bollettini postali;
– Bonifici bancari;
– Ricevute di iscrizione o abbonamenti ai servizi di trasporto scolastico.

Inoltre, per alcune spese, come quelle per la mensa scolastica, è sufficiente la ricevuta di pagamento emessa dal fornitore del servizio.

La detrazione delle spese scolastiche rappresenta un’importante agevolazione per le famiglie italiane, volta a ridurre il carico fiscale legato all’educazione dei figli. È importante essere consapevoli delle voci di spesa che possono essere detratte e dei relativi limiti per sfruttare al massimo questa opportunità. La corretta conservazione delle ricevute e una dichiarazione dei redditi accurata sono essenziali per beneficiare pienamente di questa agevolazione.

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