Bonus asilo nido: Pagamenti in ritardo e famiglie in attesa da 5 mesi.
Bonus asilo nido, pagamenti in ritardo. Siamo gia al quinto mese nel corso del 2024 e le famiglie italiane aspettano ancora l’erogazione del bonus asilo nido. L’inps prova a dare una spiegazione e attraverso un comunicato stampa del 20 aprile scorso, aveva annunciato lo sblocco dei versamenti. Una notizia accolta con favore dalle famiglie in attesa di ricevere il rimborso delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati. Come pure per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di 3 anni affetti da gravi patologie croniche.
Il bonus nasce per aiutare le famiglie, e le mamme a rientrare subito nel mercato del lavoro, ma con questi ritardi si fa un doppio danno, soprattutto a livello economico.
L’Inps, nel comunicato, aveva annunciato l’operatività della nuova funzione che permette a tutte le sedi territoriali dell’Istituto di procedere con la gestione delle domande presentate, che fino ad allora erano tutte protocollate o al massimo in stato di lavorazione, aggiungendo che erano già state messe in pagamento le prime domande accolte.
La risposta dell’Inps
Il pagamento, però, non risulta ancora arrivato. L’Inps, rispondendo ad alcune domande su Facebook degli utenti, ha spiegato: “Ci spiace per il disagio e il ritardo accumulato. La problematica è in via risolutiva”.
Per le domande in lavorazione, invece, bisognerà attendere che gli uffici Inps completino la fase istruttoria, che ricordiamo è comunque partita in ritardo visto che la nuova funzionalità per la gestione delle domande è stata messa a disposizione ad aprile inoltrato. In ogni caso, rassicurano dall’Inps, entro fine maggio dovrebbe esserci il pagamento di buona parte dei rimborsi.
Si ricorda inoltre che il bonus asilo nido prevede uno stanziamento annuale da parte del governo, ormai divenuto strutturale e che quindi non necessita di ulteriori approvazioni, motivo per il quale i fondi sono sempre disponibili e ciò fa aumentare la perplessità su tali ritardi.
Il bonus asilo nido è un sostegno economico pensato per sostenere i genitori attraverso la copertura delle spese per la cura e l’educazione dei figli nei primi anni di vita. Il contributo, che vale anche in caso di adozione, spetta fino al compimento del terzo anno di età del minore. Nel caso in cui il bambino compia i 36 mesi nel corso dell’anno, il contributo è erogato esclusivamente a copertura delle rette pagate da gennaio ad agosto 2024.

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La domanda di contributo deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024 e va inoltrata esclusivamente in via telematica, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili sul sito dell’Istituto, una volta autenticati tramite la propria identità digitale: quindi SPID di livello 2 o superiore, CIE Carta di Identità Elettronica 3.0 o CNS, Carta Nazionale dei Servizi
La documentazione che dimostra la spesa che consente la liquidazione del contributo va allegata entro e non oltre il 31 luglio 2024 attraverso la funzione “Allegare documenti di spesa”, disponibile sul sito dell’Istituto, o attraverso il servizio “Bonus nido” presente nell’app INPS mobile
Per i bambini con meno di tre anni è previsto un bonus massimo di 3 mila euro, con un Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro. Un massimo di 2.500 euro, con un Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40 mila euro. E un massimo di 1.500 euro nelle ipotesi di Isee minorenni: oltre la soglia di 40 mila euro; assenza di Isee minorenni; Isee con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali auto dichiarati; Isee discordante; Isee minorenni non calcolabile






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