Addio al reddito di cittadinanza: ecco le nuove misure!

Come già annunciato sin dalla campagna elettorale, il governo Meloni è deciso a mettere fine al reddito di cittadinanza e  dal 1° settembre 2023 parte la riforma che prevede l’introduzione di tre misure alternative destinate a tre categorie di beneficiari differenti.

La prima, in ordine di introduzione, è Pal – Prestazione di accompagnamento al Lavoro – in arrivo da settembre per coloro che hanno sottoscritto il Patto per il lavoro. Successivamente arriveranno anche Il Gil e Il Gal.

Addio al Reddito di Cittadinanza: ecco le nuove misure

Il Governo Meloni ha già annunciato l’intenzione di voler sostituire il RDC con altri sostegni al reddito per le famiglie e i cittadini che si trovano in condizioni di difficoltà economica e disagio sociale.

Dal 1° gennaio 2024, quindi, sono in arrivo 3 nuove misure: Gil (Garanzia per l’inclusione), Gal (Garanzia per l’attivazione lavorativa) e – dal 1° settembre 2023 – Pal (Prestazione di accompagnamento al lavoro).

Ognuna di queste misure ha una platea di beneficiari e una serie di importi differenti in base alla categoria sociali che intende sostenere (individui occupabili, individui non occupabili, persone che si trovano sotto la soglia di povertà assoluta).

Vediamo nel dettaglio i requisiti, gli importi e come ottenere i nuovi aiuti sostitutivi al Reddito di Cittadinanza, in arrivo dal 2024.

Gil: come funziona e a chi spetta

La prima misura in arrivo dal 1° gennaio 2024 – come da indicazioni del Governo Meloni – è Gil, acronimo di Garanzia per l’inclusione, una misura alternativa al reddito di cittadinanza che spetta ai nuclei familiari consideranti non occupabili.

Chi può ottenere Gil, il nuovo Reddito di Cittadinanza del Governo Meloni? Sono tre le categorie di beneficiari che hanno diritto a questa nuova agevolazione: Famiglie al cui interno è presente una persona disabile; Famiglie al cui interno è presente almeno un minore; Famiglie in cui è presente alcune una persona ultra 60enne o una persona titolare di invalidità civile.

Per ottenere Gil occorre possedere un ISEE non superiore a 7.200 euro all’anno, e un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro, e conti correnti con disponibilità non superiori a 10.000 euro.

Il nuovo sussidio in arrivo al posto del Reddito di Cittadinanza avrà un importo pari a 500 euro al mese e verrà corrisposto per 18 mesi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi previa sospensione di un mese (come avviene ad oggi con il RdC).

L’importo del Gil può essere integrato anche dalla quota di affitto, pari a 280 euro entra ogni mese, fino a un massimo di 3.360 euro all’anno.

Pal: come funziona e a chi spetta

Un’altra misura approvata dal Governo Meloni e in arrivo a partire dal 1° settembre 2023 (riconosciuta fino al 31 dicembre 2023) è Pal, ovvero la Prestazione di accompagnamento al lavoro.

Questa misura, a differenza di Gil, spetta agli individui considerati occupabili e prevede la sottoscrizione di un Patto per il lavoro in modo da favorire le politiche attive, e permette di ricevere nuove offerte di lavoro o formazione utili per l’ingresso nel mercato del lavoro.

Possono ottenere Pal al posto del reddito di cittadinanza le famiglie al cui interno si trovano individui di età compresa tra 18 e 59 anni, considerati occupabili e alla ricerca di un nuovo lavoro. Si stima una platea di beneficiari pari a 213 mila persone per una spesa complessiva di 276 milioni di euro.

L’importo del nuovo Pal è unico, uguale per tutti, e pari a 350 euro al mese.

Gal, la nuova misura per le famiglie che si trovano in povertà assoluta

Infine, arriva anche Gal – Garanzia per l’attivazione lavorativa –, a partire dal 1° gennaio 2024, un’altra misura destinata alle famiglie al cui interno si trovano individui di età compresa tra 18 e 59 anni, ma che si trovano al di sotto della soglia di povertà assoluta.

Per richiedere e ottenere Gal, infatti, è necessario possedere alcuni requisiti:

  • ISEE non superiore a 6.000 euro all’anno;

  • Sottoscrizione del Patto per il lavoro entro 12 giorni dalla richiesta;

  • Adesione a un percorso di inserimento lavorativo.

Possono ottenere Gal tutti gli individui che non hanno i requisiti per ottenere Gal.

Sgravi per l’assunzione di giovani under 30

Nello stesso decreto redatto dal Governo – che introduce le tre misure alternative al RdC – sono stati inseriti anche nuovi incentivi assunzione per i giovani under 30: come funziona?

Le aziende che decideranno di assumere nel loro organico dei giovani con meno di 30 anno, con contratto a tempo indeterminato, avranno diritto a uno sgravio contributivo fino al 100%, ovvero fino a 8.000 euro all’anno per due anni.

Nel caso in cui l’assunzione avvenga con contratto a termine, invece, lo sgravio scende al 50%, fino a 4.000 euro all’anno, ma solo per 12 mesi.

Infine, è prevista anche un’agevolazione per l’apertura di attività autonome entro il primo anno dalla fruizione del beneficio: fino a 3.000 euro erogati in un’unica soluzione.

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